SVB, Sistema Bibliotecario Valdostano: una nuova concezione della biblioteca

SVB, Sistema Bibliotecario Valdostano una nuova concezione della biblioteca

Il Sistema Bibliotecario Valdostano, realizzato e siglato da una legge regionale del 1992, è costituito da tutte e 55 le biblioteche aperte al pubblico per la lettura della Valle d’Aosta.
Le strutture aderenti rispondono a un’unica modalità di catalogazione consultabile anche online. L’SVB è un microcosmo in cui ruotano diverse modalità di fruizione della cultura: mondo reale e digitale sono in stretta comunicazione, sia per la possibilità di prendere in prestito anche e-book, sia per la semplice consultazione, così come i numerosi eventi organizzati dalle singole biblioteche, con ospiti in presenza, ma che possono essere seguiti anche online.

La rivoluzione della biblioteca digitale

Il portale di SVB consente di prenotare qualunque libro del catalogo e di ritirarlo nella biblioteca in cui è presente e offre la possibilità di scegliere tra diversi titoli ordinati per genere e anche recensiti, suggeriti, con le classifiche dei più letti e dei più richiesti, ma non solo: in questa sinergia fra sedi fisiche e virtuali, un enorme lavoro di digitalizzazione dei cataloghi consente oggi di poter consultare tutti i titoli del Sistema online, di prenderli “in prestito”, semplicemente registrandosi, con un servizio assolutamente gratuito. Vediamo quindi quali sono le possibilità che offre il portale che ha diviso il tutto per sezioni, per una fruizione più agile e intuitiva e per semplificare le ricerche:

  • MLOL: la prima rete italiana delle biblioteche pubbliche. SVB aderisce a questo progetto che vede più di 6000 biblioteche collegate e che consente di accedere a un ampio catalogo di e-book, audio-libri, musica, film, banche dati e molto altro. MLOL è anche il nome dell’aplicazione di lettura propria del sistema, sulla quale, una volta installata sul pc, tablet si potrà godere dei contenuti. È importante verificare la compatibilità dei dispositivi ed eventuali programmi da affiancare come plug in;
  • Cordela: è l’Archivio Storico regionale di Aosta e l’archivio digitale della Biblioteca Bruno Salvadori. Un lavoro immenso che ha reso possibile la consultazione online di giornali, manoscritti, cartografie, documenti: tutto il patrimonio culturale e letterario della Valle D’Aosta è racchiuso in questo progetto e consultabile gratuitamente;
  • Consultazione dei periodici online: i principali quotidiani italiani (La Stampa, il Corriere della Sera, il Sole 24 Ore e tanti altri) e stranieri (Washingston Post, The Guardian, Le Figaro) e molte altre riviste, sono accessibili, sempre gratis, potendo accedere a tutti i fascicoli dell’ultimo mese;
  • Biblioteca Roncas: si tratta di materiale recuperato dalla biblioteca personale del barone Pierre-Léonard Roncas, vissuto nel XVI secolo. La biblioteca contava quasi 500 volumi, tutti dispersi nel corso del tempo. Un lavoro di ricerca puntuale ha però ritrovato l’inventario eseguito nel 1617, quando ci fu il sequestro dei beni e il barone fu arrestato e condannato a 23 anni di prigione per alto tradimento, su ordine del duca Carlo Emanuele I di Savoia. Grazie a questa “lista” è stato possibile recuperare non solo i titoli, ma anche i volumi nelle edizioni dell’epoca, trasformate in PDF grazie a Google Books;
  • Mappe storiche sul geonavigatore: si tratta di un servizio cartografico interattivo, in cui si possono consultare mappe topografiche storiche della Valle D’Aosta, appartenenti alle forze armate e risalenti alla metà dell’Ottocento. Sono presenti anche tutte le carte tecniche della Valle D’Aosta. Le mappe sono parte del progetto Cordela e consultabili sempre con MLOL.

La Biblioteca Regionale Bruno Salvadori

Tra tutte le biblioteche appartenenti al circuito SVB, quella di Aosta è la più grande, la più all’avanguardia e merita una visita. Si tratta di una struttura di 9000 mq, di cui 6000 destinati al pubblico, ed è stata inaugurata nel 1996. Il progetto è dell’architetto Gianni Debernardi e la sua location è assolutamente da vedere, in quanto è stata costruita presso le mure romane, vicino alla Porta decumana. La novità che attrae, rispetto ad altre biblioteche più “classiche” è la Fonovideoteca, in cui si possono ascoltare e prendere in prestito cd musicali e DVD. Situata vicino alla cappella dell’Hospice, questa è stata trasformata in una sala conferenze da 78 posti, e tutto l’anno si alternano eventi con ospiti nazionali e internazionali. Gli utenti poi possono rivedere tutto online sul portale di SVB che raccoglie tutto ciò che accade. Nello spazio che fronteggia, la cappella si tengono regolarmente mostre ed esposizioni temporanee.

Il mercatino dei libri usati

Tutti gli anni, a novembre, la Biblioteca Bruno Salvadori di Aosta mette in vendita i libri dismessi della biblioteca: un’occasione per acquistare un ventaglio di titoli davvero ampio, fino a 1500. Gli ultimi due anni, a causa della situazione pandemica, hanno visto la realizzazione di questo mercatino esclusivamente online e chissà se si manterrà questa iniziativa anche quando la manifestazione potrà tenersi in presenza.

Attività per le scuole e i gruppi di lettura

Durante l’anno l’SVB organizza, in coordinamento con tutte le biblioteche aderenti, delle attività per le scuole e per i ragazzi. La dislocazione avviene appunto nelle 55 biblioteche del territorio, ma tutte fanno riferimento a un unico programma che si può scaricare dal sito.

Un’attività insolita e innovativa è invece quella del Gruppo di Lettura. Si tratta di persone che decidono di leggere privatamente e contemporaneamente lo stesso libro e poi si incontrano presso la Biblioteca Bruno Salvadori per discuterne e condividere le proprie opinioni: è un’attività aperta tutti ed è calendarizzata con frequenza mensile, secondo le disposizioni che si possono scaricare dal sito.

In conclusione, SVB non è soltanto un coordinamento tecnico di più biblioteche per consultare libri, ma è un universo culturale che propone sempre nuove iniziative, al fine di rendere vivo l’ambiente della biblioteca e sconfessare l’immagine grigia e polverosa che per tanto tempo i cliché hanno dipinto.

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